Antoni Clave (Barcellona, 5 aprile 1913 - Saint Tropez, 30 agosto 2005) è stato un pittore, scultore e grafico di grande rilevanza nel panorama dell'arte contemporanea spagnola.
Dopo aver completato gli studi presso la Scuola d'Arte di Barcellona, ha iniziato il suo lavoro facendo manifesti, che si distinguono soprattutto nei film. Il lavoro di questi anni è caratterizzato da un'esaltazione cromatica. Alla fine della guerra civile spagnola, in cui ha combattuto come repubblicano, è stato esiliato in Francia dove ha iniziato la sua carriera di illustratore e scenografo teatrale. Le sue composizioni assomigliano a quelle di Pierre Bonnard.
Nel 1944 fa amicizia con Picasso e successivamente realizza un'opera meno classica. Negli anni '50 lavora come scenografo per il teatro e il balletto e raggiunge un'alta reputazione a livello internazionale. Contemporaneamente lavora come illustratore per il libro "Gargantua y Pantagruel" e sviluppa un'iconografia medievale che può essere riconosciuta attraverso il suo lavoro con guerrieri, re e regine. Questi motivi erano originariamente realistici, ma il suo lavoro si è evoluto in un'astrazione, semplificando le linee e utilizzando una texture cromatica semplice e molto particolare.
Nel 1952 è stato nominato all'Oscar per il suo lavoro sui set e sui costumi del film "Hans Christian Andersen".
Negli anni '60 le sue opere sono influenzate da artisti classici e barocchi. Fa un omaggio a El Greco utilizzando il tema della mano del cavaliere sul petto. In questi anni il suo lavoro diventa decisamente astratto.
Negli anni '70 Clavé introduce nelle sue opere altre tecniche come il collage, o la sua invenzione, il papier froissé, che consiste nell'utilizzare uno spray su carta stropicciata. Nel 1978 si tiene la sua prima retrospettiva al Centro Georges Pompidou.
Le sue opere sono presenti nei principali musei di tutto il mondo: Tate Gallery, Centro Georges Pompidou, Museum of Modern Art, Tokyo, Centro de Arte Reina Sofía, British Museum, ecc.