David Shrigley è nato nel 1968 a Macclesfield (Regno Unito) e attualmente vive e lavora a Brighton. Dopo aver studiato Arte e Design al Leicester Polytechnic nel 1987, si è trasferito a Glasgow per studiare Arte Ambientale alla Glasgow School of Art fino al 1991. I suoi studi a Glasgow hanno messo in evidenza l'importanza del contesto nell'arte pubblica, così i primi lavori di Shrigley hanno rivelato, con un commento astuto, i cattivi esempi nel nostro ambiente urbano.
L'arte di David Shrigley è contaminata da un umorismo nero e acido che evidenzia l'assurdità delle nostre paure e dei nostri problemi quotidiani. Shrigley è un artista multidisciplinare. Il suo lavoro consiste in sculture, video, "interventi pubblici", fotografie e libri. Tuttavia, è noto soprattutto per i suoi disegni che, con la loro deliberata crudezza e infantilità, spesso avvolti da osservazioni cupamente comiche sulla vita adulta, sono immediatamente identificabili come suoi. Con scarabocchi, scritte irregolari e messaggi bizzarri, a volte insensati, il suo lavoro emana un'allegria sconclusionata che crea dipendenza. L'artista celebra la banalità del quotidiano, concentrandosi sulla creazione di qualcosa di rinfrescante e familiare. Oltre a essere esposti nelle gallerie d'arte, i suoi disegni appaiono in una varietà di formati più commerciali come riviste, magliette, copertine di album o biglietti d'auguri.
Shrigley ha un suo punto di vista e non ha paura di mostrarlo con convinzione. Lavora in modo sciolto e improvvisato: "Non è il tipo di disegno in cui si cerca di mettere gli occhi al posto giusto, si cerca solo di dire qualcosa a qualcuno nel modo più diretto possibile", spiega. "Il mio lavoro è a metà strada tra la calligrafia e il disegno. Ma ci sono anche alcune regole in quello che faccio, ad esempio non mi permetto di ridisegnare o cose del genere, ed è semplicemente quello che è". Le sue opere ridono della vita in modo sfacciato e mascherato da umorismo; uno stile riconosciuto in tutto il mondo. Le parole giocano un ruolo importante nel lavoro di Shrigley. L'artista è interessato al modo in cui testo e immagine vengono interpretati insieme, soprattutto quando sono combinati in modo spiritoso o conflittuale. Opere che satireggiano le convenzioni del mondo dell'arte contemporanea, di cui Shrigley è ben consapevole di far parte.
L'umorismo ironico di Shrigley si estende alle sue opere scultoree, in cui ha persino lavorato con la tassidermia. In I'm Dead (2010), un cane imbalsamato si erge sulle zampe posteriori tenendo in mano un cartello che dichiara la sua morte. L'artista è interessato all'uso di cartelli e avvisi pubblici come mezzo per sconcertare lo spettatore. Nonostante la natura comica di molte delle sue opere, esse sono spesso sostenute da un soggetto più oscuro. Shrigley potrebbe prendere in giro il modo in cui i musei espongono animali imbalsamati come se fossero vivi, o forse riferirsi ai manifestanti che portano cartelli come modo di esporre pubblicamente messaggi di malcontento. Come molte delle opere di Shrigley, l'opera pone un semplice e sorprendente enigma morale: se si debba o meno ridere della morte.
Nel 2003 ha diretto il video musicale del famoso gruppo Blur per il loro album "Good Song" e nel 2007 ha realizzato un album collaborativo intitolato "Worried Noodles", in cui ha lavorato con diversi musicisti per interpretare i suoi testi. Dal 2005 Shrigley ha iniziato a pubblicare regolarmente vignette per The Guardian.
Tra il 2012 e il 2014 ha prodotto soprattutto disegni in bianco e nero dei suoi caratteristici personaggi cartooneschi e frammenti di scrittura. Nel 2013 gli è stata dedicata una retrospettiva alla Hayward Gallery di Londra e nello stesso anno è stato nominato per il prestigioso Turner Prize. Nel 2016 gli è stata commissionata l'installazione del quarto plinto di Trafalgar Square, sotto forma di una scultura monumentale in bronzo che solleva un pollice sproporzionato, in linea con lo spirito del suo umorismo senza peli sulla lingua. Nel 2015, il colore si è nuovamente impadronito dei suoi disegni, fino ai giorni nostri.
Dal 2015 al 2018, la mostra di Shrigley Lose Your Mind, organizzata dal British Council, ha viaggiato in sei Paesi e ha presentato opere in diversi media, tra cui ceramiche, installazioni scultoree a tecnica mista e oggetti trovati. Altre mostre personali degne di nota sono Do Not Touch the Worms alla Copenhagen Contemporary, Danimarca (2020); Exhibition of Inflatable Swan Things allo Spritmuseum, Stoccolma, Svezia (2018) e David Shrigley: Life and Life Drawing alla National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia (2014).
Nel gennaio 2020 gli è stata conferita la decorazione di Ufficiale dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico o OBE.