Josep Guinovart (Barcellona, 1927 - 2007) ha iniziato a lavorare come pittore di murales, manifesti e decorazioni teatrali e anche come illustratore della rivista del gruppo Dau al Set.
Nel 1955, dopo aver completato gli studi a Parigi, grazie a una borsa di studio assegnatagli dall'Istituto francese, Guinovart fonda il gruppo Tahull, insieme ad Antoni Tàpies, Jaume Muxart, Modest Cuixart e Joan Josep Tharrats.
Inizia una fase figurativa che evolve verso un tema sociale e poi verso l'astrazione e l'informalismo. Nel 1957 Guinovart inizia a sperimentare uno stile vicino all'assemblaggio e al collage, incorporando nelle sue opere oggetti come scatole, lattine, legno bruciato o elementi di scarto.
Negli anni '60 lascia la poesia soggettiva dell'informalismo e le sue opere si caratterizzano per il contenuto espressivo che cerca di trasmettere con segni e tratti colorati.
Dal 1970 incorpora materiali come il fango, la paglia o il cemento e realizza anche alcune opere di contenuto sociale e politico. Esempi di opere di questi anni sono "Terra e stoppie" (1976) o "Pietra e argilla" (1977). Nel 1976 inizia la sua attività di incisore.
Nel 1982 ha ricevuto il Premio Nazionale di Belle Arti concesso dal governo spagnolo e nel 1990 il Premio Nazionale di Arti Plastiche assegnato dal Dipartimento della Cultura della Generalitat di Catalogna.
Le sue opere sono esposte in importanti musei tra cui il Museo d'Arte Moderna di Barcellona, il Guggenheim Museum di New York, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Museo de Bellas Artes de Bilbao e il Fine Arts Museum of Long Island di New York.